- Quanto costa ricaricare un'auto elettrica
- Il costo della ricarica alle colonnine elettriche
- Modalità di pagamento per la ricarica delle auto elettriche: a consumo o con abbonamento
- Si può ricaricare gratis l’auto elettrica?
- Metodi di pagamento accettati alle colonnine di ricarica per auto elettriche
- Ricarica dell’auto elettrica alle colonnine
- Come si paga
- Modalità di ricarica esistenti
- Come si effettua la ricarica alle colonnine
- Dove si trovano le colonnine di ricarica?
- Come funziona la ricarica da casa
- Quali sono i passaggi e le opzioni disponibili?
- I costi delle auto elettriche: il bollo e l’assicurazione
- Incentivi sull’acquisto ed esenzione sul bollo
Ricaricare l’auto elettrica: tutto quello che bisogna sapere. La mobilità elettrica ha fatto importanti passi avanti e ricaricare l’auto elettrica è molto più semplice di quanto si può pensare. Basta avere pochi concetti chiari.
Quanto costa ricaricare un'auto elettrica
La diffusione delle auto elettriche in Italia sta crescendo, a testimonianza di un processo di cambiamento radicale nel settore della mobilità. Tra le forme di consumo, oltre all’acquisto di una nuova autovettura, c’è anche il noleggio a lungo termine che offre condizioni sempre più competitive e accessibili.
In tutti i casi è importante conoscere come funziona la ricarica della batteria e anche quanto può costare una ricarica alle colonnine.
Molte auto elettriche si differenziano tra di loro per il diverso livello di autonomia della batteria, motivo per cui è importante valutare attentamente la frequenza di ricarica e il costo che ne deriverà in base anche all’uso dell’auto. Infatti, il livello di spesa può variare molto tra un utilizzo quotidiano e uno sporadico.
Il costo della ricarica dipende essenzialmente dai seguenti fattori:
- il costo dell’energia elettrica;
- la velocità di ricarica, tenendo presente che il costo per kW alle colonnine elettriche cambia tra modalità di ricarica lenta e modalità veloce;
- la capacità della batteria.
Una batteria più grande comporterà un costo più elevato, ma godrà di maggiore autonomia. Inoltre, sono sempre più diffuse le ricariche superveloci di nuova generazione che arrivano fino a 350 kW per ricaricare la batteria in pochi minuti, ma a fronte di un costo più elevato.
Il costo della ricarica alle colonnine elettriche
La ricarica da colonnina pubblica ha un costo che può essere a tempo o a kW di energia. A questa spesa ci potrebbero essere i costi di abbonamento e di servizio, a seconda del gestore.
A titolo di esempio, una ricarica lenta può costare dai 20 ai 30 euro per una batteria da 50 kWh e più di 30 euro se si tratta di una ricarica veloce.
Modalità di pagamento per la ricarica delle auto elettriche: a consumo o con abbonamento
La ricarica alla colonnina può avere un costo a consumo oppure è possibile acquistare dei “pacchetti di energia” a scalare o attivare dei piani di abbonamento flat, con cui l’utente versa una quota fissa mensile a fronte di un tetto massimo di consumo di potenza. La varietà dell’offerta è notevole ma in media possiamo dire che il costo medio per la ricarica dell’auto elettrica alla colonnina si aggira attorno ai 0,40€/kW per le ricarica da 22kWh e ai 0,50€/kW per le ricariche fast.
Nel caso si stipuli un abbonamento con un provider o gestore della rete, i costi si riducono sensibilmente a seconda del tipo di contratto e della quota fissa versata mensilmente. A questo proposito occorre inoltre osservare come le normative applicabili sia a livello europeo che nazionale richiedano l’interoperabilità del servizio di ricarica (analogo al roaming telefonico, un provider deve poter accettare tessere di altri fornitori) e la possibilità di eseguire pagamenti senza obbligo di sottoscrizione di un servizio di abbonamento (pagamento a consumo).
Si può ricaricare gratis l’auto elettrica?
Alcuni supermercati e catene di elettronica della grande distribuzione (Lidl, Mediaworld e Unieuro previo rilascio di tessera all’interno del punto vendita) offrono la ricarica gratuitamente.
Metodi di pagamento accettati alle colonnine di ricarica per auto elettriche
Quanto ai metodi di pagamento, solitamente i vari strumenti di pagamento digitali, ad esempio le carte di credito, sono comunemente accettati. Il pagamento è molto semplice: basta appoggiare la propria carta su un lettore contactless e, successivamente, scegliere la presa alla quale attaccarsi. I circuiti compatibili sono quelli delle carte di debito, delle carte di credito o delle prepagate Mastercard, Visa, Vpay e Maestro. Volendo si può usare anche Apple Pay o Google Pay.
Ricarica dell’auto elettrica alle colonnine
Come si paga
Il pagamento alle colonnine di ricarica può essere a consumo o con abbonamento che può comprendere un forfait nel canone mensile.
Quanto ai metodi di pagamento, solitamente i vari strumenti di pagamento digitali, ad esempio le carte di credito, sono comunemente accettati.
Modalità di ricarica esistenti
Esistono quattro diverse modalità di ricarica che dipendono dalla tipologia di corrente e di connessione e permettono ricariche a velocità diverse:
- RICARICA LENTA. Si collega il veicolo direttamente alla rete elettrica tramite una normale presa di corrente. Questo modo di ricarica non ha sistemi di controllo e sicurezza ed è una delle metodologie utilizzate in ambito domestico. La ricarica avviene utilizzando l'energia fornita dal proprio contatore e non è adatta alle auto ma permette di ricaricare mezzi di trasporto alternativi come alcuni scooter elettrici e le bici elettriche;
- RICARICA MEDIA. La connessione viene effettuata tramite un Control Box che permette una connessione sicura, tramite cavo specifico, dell'auto alla rete elettrica. Anche questa modalità è utilizzata principalmente in ambito domestico e consente una ricarica fino a 22 kW;
- RICARICA RAPIDA. Questa tipologia di ricarica è quella utilizzata obbligatoriamente per le colonnine aperte al pubblico e consente una ricarica a velocità variabile, da lenta a rapida.
- RICARICA ULTRARAPIDA. La ricarica avviene in corrente continua e contente una ricarica molto veloce.
Come si effettua la ricarica alle colonnine
Ricaricare un veicolo elettrico alle colonnine è molto semplice: basta aprire lo scomparto dell'auto che contiene gli attacchi e inserire il cavo di ricarica collegato alla torretta, assicurandosi che la tipologia di connettore sia compatibile con l’automobile.
Nel caso di torrette pubbliche, si procede al pagamento della ricarica tramite carta di credito o prepagata oppure utilizzando delle app per smartphone messe a disposizione dai diversi distributori che, talvolta, forniscono anche dei piani di abbonamento.
Dove si trovano le colonnine di ricarica?
La mappa delle colonnine di ricarica in Italia sottolineano una grande differenza tra le regioni del Sud, del Centro e del Nord. Inoltre le stazioni di ricarica sono distribuite interamente nei centri urbani con maggiori concentrazioni nelle città e nei capoluoghi. Le colonnine in autostrada sono ancora poche ma il numero di installazioni delle colonnine di ricarica è in rapida evoluzione e in continua crescita. Per questo è fondamentale disporre di informazioni in tempo reale sulla loro posizione e disponibilità.
Oltre alle informazioni sui siti basta installare sul proprio smartphone una delle tante app che permettono di trovare una stazione di ricarica, sia nelle proprie vicinanze che durante il tragitto. La maggior parte delle app permettono anche di prenotare una colonnina, di monitorare da remoto l’avanzamento della carica, di pagare la ricarica e visualizzare lo storico dei consumi. Alcune app si propongono come un vero e proprio navigatore: impostando il punto di partenza e la propria destinazione, forniscono indicazioni stradali e mostrano tutte le colonnine di ricarica disponibili lungo il tragitto. Altre permettono di verificare i prezzi e informazioni utili come il numero di colonnine disponibili presenti nella stazione, la loro velocità di ricarica, la tipologia di connettore e anche i negozi e i punti d'interesse disponibili nei dintorni da poter visitare mentre l'auto è in carica.
Le app più diffuse sono JuicePass, sviluppata per Enel X (in Italia è il principale installatore di colonnine di ricarica pubbliche e private), Chargemap, Nextcharge, Be Charge, Plugshare, evway, ChargeFinder, Google Maps.
Come funziona la ricarica da casa
Le auto elettriche e le auto ibride plug-in sono dotate di due cavi per la ricarica. Alla pari di qualsiasi altro strumento che funziona con energia elettrica, è possibile effettuare la ricarica direttamente da casa utilizzando le prese domestiche, ma dovremo fare attenzione al consumo di energia se l'impianto utilizzato fornisce energia anche al resto dell’abitazione. Inoltre, potrebbe essere necessario richiedere l'aumento di potenza o l’installazione di un secondo contatore.
Se abbiamo un’auto ibrida di tipo plug-in con batteria sotto i 15 kWh, il consumo domestico dovrebbe essere più limitato, quindi senza la necessità di particolari investimenti nell’ambiente domestico.
Quali sono i passaggi e le opzioni disponibili?
Per la maggior parte dei proprietari di veicoli elettrici la casa è il punto di ricarica principale. Normalmente i veicoli sostano nel box o nel posto auto diverse ore ogni giorno: questa situazione è ideale, in quanto consente di ricaricare lentamente la batteria. E’ quindi sufficiente una potenza (kW) ridotta per poter avere ogni mattina la batteria completamente carica. Inoltre, contrariamente a quanto in molti pensano, non bisogna far scaricare la batteria per poi ricaricarla completamente. Le moderne batterie al litio impiegate sui veicoli beneficiano maggiormente di piccole ricariche parziali, per cui chi ha un’auto elettrica è abituato a metterla sempre in carica ogni volta che parcheggia nel proprio box o posto auto.
E’ possibile ricaricare l’auto elettrica collegandola al contatore esistente, così come si fa per tutte le altre utenze elettriche in casa. Non è necessaria una contabilizzazione separata e non è necessaria alcuna autorizzazione o permesso per ricaricare a casa.
Se la potenza al contatore è limitata (ad esempio 3 kW), si possono utilizzare stazioni di ricarica con la corrente regolabile, oppure ricaricare durante la notte (momento in cui normalmente le altre utenze elettriche importanti non stanno funzionando). E’ consigliato richiedere l’aumento di potenza dell’utenza domestica.
I costi delle auto elettriche: il bollo e l’assicurazione
Incentivi sull’acquisto ed esenzione sul bollo
I vantaggi di costo per le auto elettriche non riguardano solo l’aspetto energetico. Pensiamo ad esempio agli incentivi auto 2022 che favoriscono l’acquisto di auto in base alla fascia di emissione di CO2. Naturalmente i veicoli di tipo elettrico ne escono particolarmente avvantaggiati.
Un ulteriore vantaggio in capo alle auto elettriche è l’esenzione dal pagamento del bollo fino al 5° anno di vita, ma per alcune regioni come il Piemonte e la Lombardia l’esenzione è permanente.
Un’altra voce di spesa da tenere in considerazione, alla pari di qualsiasi altro veicolo a motore, è l’assicurazione rc auto, obbligatoria per legge. Il costo dell’assicurazione auto per l’auto elettrica o ibrida può variare in funzione di diversi parametri, ma calcolare un preventivo è un’operazione semplice e veloce e soprattutto non vincolante.
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