Negli ultimi anni le auto di nuova progettazione hanno fatto passi da gigante dal punto di vista della sicurezza. ABS (Antilock Braking System) ed ESP (Electronic Stability Control) sono ormai di serie su tutte le vetture e hanno contribuito negli anni a ridurre incidenti.
L’ulteriore incremento di sicurezza, ma anche comfort alla guida, può arrivare da quei sistemi elettronici che vengono racchiusi sotto la sigla ADAS, scopriamo che cosa sono e a che cosa servono.
Prima di tutto, che cosa vuol dire ADAS?
ADAS è l’acronimo di Advanced Driver Assistance Systems ovvero “Sistema Avanzato di Assistenza alla Guida”.
A cosa servono gli ADAS?
I sistemi ADAS hanno lo scopo di incrementare il livello di sicurezza del conducente dell’auto, dei passeggeri e ovviamente anche degli altri utenti della strada.
Quali sono i sistemi ADAS più diffusi?
Se hai un’auto recente è possibile che tu conosca ed utilizzi già alcuni di questi sistemi ADAS.
Scopriamo i più diffusi:
- frenata automatica d’emergenza (AEB): grazie a questo sistema l’auto interviene automaticamente frenando il veicolo per evitare la collisione con un’altra autovettura, una bicicletta o un pedone. Il meccanismo molto utile soprattutto in città, è attivo fino circa 50km/h a seconda della vettura.
- cruise control adattivo (ACC): questo sistema permette di impostare la velocità alla quale si intende viaggiare. Senza necessità di intervenire sui pedali, la nostra auto gestirà in maniera autonoma la distanza dal veicolo che ci precede. adatterà automaticamente. Sui modelli più evoluti l’auto è anche in grado di fermarsi e riprendere la marcia (in questo caso è necessario il cambio automatico).
- avviso di cambio corsia: noto anche come “lane assist” questo sistema ci segnala se stiamo superando la linea di demarcazione della corsia senza aver attivato l’avviso di svolta (la freccia). La segnalazione può avvenire tramite vibrazione sul volante, segnale acustico o anche attivamente correggendo la traiettoria e riportandoci al centro della carreggiata.
- riconoscimento e lettura automatica dei segnali: grazie a questa funzionalità l’auto è in grado di leggere i cartelli stradali, come quelli che segnalano i limiti di velocità. Questa informazione viene quindi riportata sullo schermo della nostra autovettura permettendoci quindi di moderare la velocità se necessario.
- rilevamento della sonnolenza e del livello di attenzione: molto importante soprattutto nei lunghi e monotoni tragitti autostradali, questo sistema monitora il volto del guidatore e capisce se siamo distratti o se ci stiamo addormentando. A seconda del modello l’auto mostra una notifica sullo schermo, emette un avviso acustico o fa vibrare il volante così da attirare la nostra attenzione. Alcune auto sono addirittura in grado di rallentare e fermare il veicolo al fine di evitare incidenti.
- sistema di monitoraggio per la pressione degli pneumatici: utile per cogliere immediatamente delle forature dei penumatici ma anche per rilevare cali di pressione che possono incidere in maniera negativa sulla guida e sui consumi dell’auto.
- monitoraggio dell’angolo cieco: utile sia quando vogliamo cambiare corsia, ci segnala la presenza di altri veicoli nell’angolo cieco della vettura. La notifica avviene tramite un segnale luminoso solitamente posto sullo specchietto laterale dell’auto.
Questi sono alcuni dei principali ADAS che se coordinati tra di loro, permettono una guida semi-autonoma. In futuro, sistemi ancora più evoluti permetteranno la guida totalmente autonoma dell’auto.
Sistemi ADAS obbligatori?
Gli organi dell’Unione Europea stanno man mano legiferando in materia obbligando le case costruttrici a dotare le nuove vetture dei diversi sistemi di sicurezza. Obiettivo? Ridurre gli incidenti stradali o almeno contenere i danni da essi causati, come nel caso della eCall (obbligatorio da aprile 2018) che permette a chi ha avuto un incidente di chiamare subito i soccorsi tramite un tasto di emergenza presente in abitacolo.
ADAS auto, e gli altri veicoli?
I sistemi ADAS sono molto diffusi sulle macchine che guidiamo tutti giorni ma sono altresì diffusi su furgono e altri veicoli a quattro ruote. E le due ruote? Non ancora così diffusi, alcuni modelli sono già dotati di alcuni ausili alla guida.
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