La storia di Lancia ebbe inizio nel 1906 a Torino. Venne costituita dall'ex pilota e collaudatore Fiat Vincenzo Lancia e dall’amico Claudio Fogolin. Dopo l’inaugurazione della prima autovettura nel 1908, al Salone di Torino, il brand torinese iniziò ad acquistare una maggiore notorietà, il che permise al brand di iniziare una sua timida ma solida espansione. Nel 1913 viene lanciato il modello Theta che rappresentò la prima automobile della storia ad essere dotata di impianto elettrico completo.
La Lancia ebbe un grandissimo successo nel 1922 con il debutto della nuova Lambda, modello originalissimo in quanto dotata di scocca portante ma anche di una delle prime con sospensioni anteriori a ruote indipendenti. Il successo venne replicato cinque anni con il modello Dilambda che sfortunatamente non riuscì a conquistare il pubblico nordamericano nordamericano, limitando il suo successo all’Europa. Negli anni Trenta, la Lancia iniziò a produrre differenti modelli interessanti nel mercato automobilistico dell’epoca: l’affidabile Artena nel 1931, l’Augusta due anni più tardi, l’originalissima Aprilia e nel 1939 l’Ardea. La produzione degli anni Cinquanta venne aperta con l’introduzione della Aurelia che si affermò la prima auto di serie al mondo a montare un motore V6 e la versione coupé B20.
La Casa torinese incrementò la produzione e vendita di modelli di notevole qualità in seguito al cambio di gestione alla famiglia Pesenti. Dopo la crescita delle nuove immatricolazioni avvenute in seguito al debutto della Lancia Fulvia, il marchio venne ceduto al gruppo Fiat nel 1969 al modico prezzo di una lira. Fiat apportò numerosi cambiamenti alla strategia del gruppo piemontese, iniziando con la sospensione della produzione di veicoli industriali e introducendo nuove vetture di successo, tra cui ricordiamo la Stratos che valorizza il volto sportivo della Lancia e la Delta, nota per il suo prestigioso riconoscimento come Auto dell’anno.
Dopo il declino degli anni Novanta, la Lancia stringe nel 2011 un accordo con la Chrysler con l’obiettivo di rilanciarsi sul mercato attraverso due vetture americane rimarchiate. Tra i modelli di punta della casa italiana vi è indubbiamente la Fiat Ypsilon, piccola monovolume, dalle linee eleganti, che ha saputo rinnovarsi negli anni mantenendo inalterato il suo successo. L’ultima versione della Lancia Ypsilon è stata inserita a pieno titolo nella lista delle auto con il minor numero di emissioni.
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